venerdì, Aprile 19, 2024
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Senshi – La nostra recensione

Questo è un piccolo capolavoro e uno dei migliori titoli, oltre che sorpresa, che abbiamo avuto il piacere di giocare nell’ ultimo periodo.

 

Grande strategia, in piccolo

Ci sono piccoli giochi che riescono a compiere la grande impresa di essere grandi. Questo è il caso di Senshi, gioco di Dan Manfredini e publicato da Arcane Wonders.

In Senshi, 2-4 giocatori ( età 14+ ), saremo calati nei panni di monaci-guerrieri, Senshi per l’ appunto, intenti nell’ affinare mente e corpo lavorando costantemente su quattro caratteristiche di base: Forza, Agilità, Speranza e Onore. Il monaco più degno diventerà il nuovo maestro del tempio.

Senshi è un gioco astratto di strategia con una preponderande meccanica di collezione di set. Il setup è immediato: Senshi si compone di gettoni impilabili in plastica di quattro colori ( rosso, verde, giallo e blu ).

In base al numero dei giocatori si prepareranno cumuli di gettoni di diversa numerosità. Fatto ciò si andranno a creare pile composte da 3 gettoni c.u. composte da colori randomici e si posizioneranno tutte in mezzo al tavolo alla portata di ogni giocatore. Ogni giocatore sceglie la propria plancia e voilà… si è pronti a giocare.

Senshi meniac recensione 1

Equilibrio, concentrazione, controllo

Ogni giocatore potrà effettuare 1 azione durante il suo turno, scegliendola tra tre disponibili: Studiare, Addestrarsi, Testare. Si inzia dal primo giocatore proseguendo in senso orario.

Studiare ci permetterà di prendere uno stack dal centro del tavolo e porlo sulla nostra scheda ( max 3 stack per scheda). Un volta riempiti i 3 spazi appositi bisognerà liberarne uno per posizionare un nuovo stack.

Con l’ addestramento potremo rimuovere un gettone dalla cima di ogni stack presente in gioco, sia dei nostri, sia di quelli al centro del tavolo, sia di quelli di altri giocatori. Il gettone preso andrà tenuto in mano per essere utilizzato nella fase di Test.

Con Testare potremo posizionare uno dei gettoni guadagnati addestrandoci nel relativo spazio sulla scheda giocatore ( il verde sul verde, il rosso sul rosso etc etc, questi spazi sono chiamati scoring piles ). Questo si porterà dietro anche tutti i gettoni dello stesso colore che si trovano in cima agli stack da noi collezionati. La stessa cosa dovranno fare gli altri giocatori.

Mi spiego: se abbiamo in mano un gettone rosso ( forza ) e lo posizioniamo nello spazio rosso della nostra scoring pile allora dovremo prendere ed impilare nello stesso spazio anche altri eventuali gettoni rossi che campeggiano sulla cima degli stack che abbiamo collezionato nella fase di studio. Tutti gli altri giocatori che hanno gettoni rossi in cima ai propri stack faranno lo stesso, posizionandoli nello spazio rosso della propria scoring pile.

Senshi meniac recensione 2

Il gioco termina quando gli stack al centro del tavolo saranno terminati e tutti avranno concluso le loro azioni, tenendo conto che l’ ultimo a giocare sarà colui che ha preso l’ ultimo stack dal tavolo

Vince chi avrà la pila più alta in una delle 4 caratteristiche. Ma attenzione, chi avrà la pila più bassa sarà eliminato dal conteggio. Pertanto un giocatore potrebbe avere una pila di saggezza enorme ma avere un solo gettone in onore. Questo significherebbe la sua eliminazione e non la vittoria.

Presenti diverse regole per valutare la vittoria in base al pareggio: in caso di due pile più basse della stessa numerosità non verrà eliminato nessuno mentre nel caso di due pile più alte uguali tra due o più giocatori vincerà chi ha in mano il maggior numero di gettoni. Nel caso di ulteriore parità vincerà chi ha giocato per ultimo.

Sperando di essermi spiegato in maniera chiara e comprensibile veniamo alle considerazioni su Seshi.

Senshi meniac recensione 3

Stra-consigliato

Siamo rimasti molto colpiti da questo gioco. È semplice, immediato ma dannatamente profondo. Bisogna studiare con attenzione ogni nostra mossa, tenendo conto di cosa lasceremo in mano agli avversari, cosa provocheremo e cosa perderemo.

Il dover stare attenti a potenziare una o più caratteristiche, cercando però di non lasciarne indietro qualcuna, e nel frattempo tenere d’ occhio ciò che fanno ed hanno collezionato gli altri, dona una profondità strategica immensa. Inoltre in pochi semplici regole si concentrano in modo meraviglioso interazione diretta e indiretta, e un pizzico di cattiveria. Spettacolo puro.

Il gioco scala benissimo e in 4 giocatori la sfida è veramente alta.

Senshi riesce con la sua semplicità a mettere in mostra i principi delle arti marziali e della dottrina, facendo capire fin da subito che non server eccellere in qualcosa di specifico ma bisogna avere controllo ed equilibrio per essere i migliori.

Una partita dura al massimo 10/15 minuti, minuti che vi assorbiranno totalmente. Sguardi, pianificazione e silenzio, un silenzio che da tempo non ” sentivo ” al tavolo di gioco.

Non si fa in tempo a terminare una partita che subito se ne prepara un’ altra, senza mai stufare, mai.

Cavolo… non ve lo fate scappare assolutamente. Questo è un piccolo capolavoro e uno dei migliori titoli, oltre che sorpresa, che abbiamo avuto il piacere di giocare nell’ ultimo periodo.

Mentre vi addestrate fatevi un giro su Magic Merchant.

Augh.


Senshi meniac recensione 4

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