venerdì, Aprile 19, 2024
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PuuPazzi – Contagiosa pazzia

PuuPazzi meniactra attacchi, difesa, contagi e sbirciatine alla fine di ogni partita il commento sarà : ganzo, veramente ganzo.

Carte e pazzia

Oggi parliamo di PuuPazzi, family games da 2 a 5 giocatori ( età 6+ ). PuuPazzi è un card game semplice, diretto e molto divertente. Un filler adatto a tutti con una durata media di max 20 minuti a partita.

PuuPazzi meniacIl gioco è composto da un mazzo di carte. Il setup è immediato; basterà modulare il mazzo in base al numero di giocatori e saremo pronti ad iniziare. Lo scopo del gioco sarà quello di non impazzire. Infatti nel mazzo saranno presenti delle apposite carte pazzia.

Ogni volta che un giocatore ne collezionerà due “impazzirà ” e quindi sarà fuori dal gioco.

La meccanica di gioco è quanto di più semplice si possa desiderare. Si acquisiscono carte e a turno ogni giocatore ne gioca quante ne vuole applicandone immediatamente gli effetti.

La tipologia di carte si potrebbe dividere in tre macro-categorie : carte azione,  carte personaggio da utilizzare in combo e carte dagli effetti speciali.

Ci sono carte che invertono il giro di gioco, che permettono di sbirciare quelle di un altro giocatore, che possono far saltare il proprio turno di senza pescare una carta, che permettono di rubare a scelta o a caso delle carte da altri giocatori o di far scartare carte ad altri etc etc.

Ma di sicuro le carte più preziose sono quelle che impediscono di essere vittime di un effetto ( la carta No No No ! è favolosa n.d.r. ), di liberarsi delle carte pazzia rimescolandole nel mazzo o trasferendole ad un altro giocatore, di  sbirciare le prime carte del mazzo e riporle a proprio piacimento manipolando gli eventi futuri.

Di norma alla fine del proprio turno ogni giocatore pescherà una nuova carta e passerà la mano di gioco al successivo player tranne nei casi in cui il giocatore stesso non abbia giocato una carta che ne impedisca l’ acquisizione.

Delizioso per mente e occhi

PuuPazzi meniacIl gioco scorre bene e nonostante sulle prime possa sembrare fin troppo semplice e poco dinamico dopo qualche turno il gameplay diventa imprevedibile e con la giusta dose di strategia, strategia che deve essere “contestualizzata” al titolo. Il modello di gioco, per la sua velocità, a grandi linee può ricordare classici come Uno oppure giochi da mazzo regionale come ad esempio Uomo Nero.

L’ artwork, ad opera di Francesco Barbieri, è deliziosio. Ogni Puù è caratterizzato benissimo e non può che non strappare un sorriso. I colori sono ben dosati e tutto risulta ben leggibile.

La confezione di PuuPazzi poi è molto ben realizzata. Si tratta di un cilindo che una volta liberato dai materiali di gioco potrà essere utilizzato sia come salvadanaio sia come portapenne. Il box contiene il mazzo di carte, un sacchetto per riporre le carte, il regolamento e due adesivi.

La portabilità di PuuPazzi è eccezionale in quanto si tratta di un singolo mazzo di carte non troppo ingombrante. Sarà facile quindi trasportare PuuPazzi ovunque e scatenare lotte all’ ultima follia ad ogni occasione.

Al tavolo

PuuPazzi meniacLa nostra valutazione al tavolo è stata più che positiva. Tra attacchi, difesa, contagi e sbirciatine alla fine di ogni partita il commento è stato : ganzo, veramente ganzo.

Il gioco propone anche una modalità a squadre, modalità che non sono riuscito a provare ma che sono sicuro saprà egualmente divertire vista la natura del titolo.

L’ unica nota negativa è forse la leggerezza delle carte che di sicuro dopo diverse partite potrebbero riportare usura. Pertanto mi sento di consigliarne l’ imbustamento.

PuuPazzi è un gioco che si rivolge ad un pubblico giovane, alla famiglia, ma vi assicuro che anche giocato tra adulti riesce a coinvolgere e a creare divertenti momenti di gioco; un filler che può essere proposto come antipasto prima di un ricco 4x oppure da tirar fuori dopo una bella cena con gli amici più o meno avvezzi al gioco da tavolo.

Questo il link al sito ufficiale dove poter acquistare il gioco.

Questa la pagina facebook.

E ricordate: la pazzia è contagiosa

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