martedì, Maggio 14, 2024
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Intervista a Pendragon Game Studio

 

Pendragon Game Studio è una delle realtà più importanti del panorama italiano e non solo. Abbiamo già recensito diversi titoli della " casa del drago " e non vedevamo l' ora di poter scambiare quattro chiacchiere con lo staff. Buona lettura.

MENIAC – Rompiamo il ghiaccio: Chi e cosa è Pendragon Game Studio?

PENDRAGON – Pendragon Game Studio viene creata nel Dicembre del 2014 da un gruppo di amici, con esperienza decennale nel settore ludico-editoriale. Nasce con l’idea di creare nuovi giochi per il mercato italiano e internazionale. La lunga esperienza nella pubblicazione di prodotti come libri, riviste, giornali e giochi, offre a Pendragon Game Studio una completa conoscenza dei mercati e delle modalità di marketing per la promozione di prodotti ludici.

MENIAC – Da cosa nasce la vostra passione per i giochi da tavolo?

PENDRAGON – Trattandosi di una società composta da cinque soci, ognuno ha una propria storia ed esperienza nel settore ludico, ma siamo tutti figli della prima Stratelibri.

MENIAC – Notiamo che la vostra scelta editoriale/produttiva è molto personale e fuori da ogni moda del momento. Questo aspetto ci piace molto. Qual’ è il vostro processo di scelta e valutazione di un prodotto?

PENDRAGON – Quando scegliamo un prodotto, prima dobbiamo amarlo: la scelta è personale e proveniente dall’esperienza maturata da molti anni nel settore. In parte è anche una questione soggettiva, emotiva ma anche legata ai rapporti con le diverse aziende internazionali con cui collaboriamo; oltre a tutto questo ovviamente ci devono essere anche le migliori condizioni economiche possibili.

MENIAC – Finora quale gioco del vostro catalogo vi ha dato maggiori soddisfazioni? Non parliamo di vendite ma piuttosto di feedback e sensazioni.

PENDRAGON – Potremmo dire “This war of Mine”, prodotto che è molto più di un gioco, ogni partita regala delle sensazioni differenti rispetto a quelle lasciate da qualsiasi altro gioco da tavolo. I feedback dei giocatori italiani sono stati più che positivi, infatti, dopo meno di tre mesi, la prima tiratura è esaurita e siamo stati costretti a ristampare; ormai anche la seconda tiratura è terminata, il tutto in solo dodici mesi.

MENIAC – Una domanda che interesserà i games designer, soprattutto quelli in erba: quali consigli dareste ad un game designer che vorrebbe proporvi una suo progetto per una eventuale possibilità di produzione?

PENDRAGON – Senza dubbio di proporre un gioco solamente quando è effettivamente pronto. Deve essere un gioco che abbia un cuore, meccaniche innovative e soprattutto che funzioni. Ci vuole molto tempo per creare un gioco e se lo avete provato poche volte, avrà sicuramente qualcosa che non funziona, quindi, rigiocatelo!!

MENIAC – Kickstarter, Giochistarter e affini. Cosa ne pensate delle piattaforme di crowdfunding?

PENDRAGON – Sono sicuramente un buon modo per farsi conoscere e di comunicare, soprattutto a livello internazionale, ma non potranno mai sostituire il prezioso lavoro del negoziante. Al momento, su kickstarter, c’è una campagna che ci tocca da vicino, quella di Oceans, ovvero un gioco stand-alone della serie Evolution, che noi localizzeremo presto in italiano. Stiamo anche lavorando al lancio del nostro primo kickstarter, quello di Last Aurora, che avrà inizio nei primi giorni di giugno.

MENIAC – Play 2019. Vi ha soddisfatto? Quale titolo ha riscosso maggior successo ?

PENDRAGON – Si, possiamo ritenerci soddisfatti da questo Modena Play, in cui eravamo presenti, oltre che con il nostro stand, anche con quello di Chessex. Senza dubbio, il gioco che ha riscosso maggior successo è stato Detective, di cui, Domenica mattina, abbiamo esaurito tutte le copie che avevamo portato.

MENIAC – Mercato nazionale e internazionale. Posizione e prospettive.

PENDRAGON – Pendragon è prima di tutto un game studio con una forte propensione internazionale. La maggior parte del nostro fatturato proviene dai mercati esteri: i nostri progetti proprietari sono già localizzati in tutto il mondo con la collaborazione di oltre 30 differenti partner stranieri. In Italia, forse siamo meno conosciuti, anche se il progetto del Pendragon Point può sicuramente darci maggior visibilità al pubblico. Al momento sono 2 i negozi aderenti, ovvero “Excalibur Games” di Milano e “Il Folletto” di Biella, ma puntiamo ad avere almeno sei corner entro la fine dell’anno.

MENIAC – Nell’universo dei giochi da tavolo ci sarà un gioco in particolare che avreste voluto annoverare nel vostro catalogo. Quale?

PENDRAGON – Ci capita spesso di non poter chiudere un accordo su un gioco che ci piace, ma come detto prima, anche la parte economica incide sulle nostre localizzazioni. Ma alla fine con tutti i giochi che escono ogni anno, c’è sempre la possibilità di rifarsi.

MENIAC – Una domanda che potrebbe risultare scomoda: German o American ?

PENDRAGON – Perché scegliere…. siamo editori possiamo avere tutto!!!

MENIAC – Sogno nel cassetto?

PENDRAGON – Trasferire la sede di Pendragon Game Studio in un luogo tropicale, per poter lavorare in costume all’ombra di una palma! Ultimamente stiamo vagliando diverse soluzioni, Florida, Caraibi, Isola di Pasqua ,Maldive: prima o poi prenderemo una decisione.

Grazie allo staff di Pendragon per averci dedicato del tempo.

 

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