giovedì, Aprile 18, 2024
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Riot: Civil Unrest, il simulatore di rivolte

In tutta sincerità posso dire che l’ opera è lodevole e anche incisiva ma troppo blanda nel suo comparto tecnico per poter brillare e rimanere impressa nella mente del fruitore finale.

Pixel e realtà

Riot: Civil Unrest è già uscito da diverso tempo ma noi abbiamo avuto l’ opportunità di giocarlo solo di recente su PS4 ( il gioco è disponibile anche per PC, XBox e Mobile ).

Di cosa stiamo parlando ?

Riot: Civil Unrest, da ora in poi RCU, è un simulatore di rivolte ideato da Leonard Menchiari e finanziato tramite crowdfunding nel 2013. Dopo che la campagna fù finanziata con successo sono passati diversi anni, circa 6, prima che il gioco venisse rilasciato; un tempo piuttosto lungo visto anche il team ridottissimo di sviluppatori ( 2 ) e un tema non banale da rendere in ambito videoludico.

Perchè RCU mette in scena vere manifestazioni, con tanto di contestualizzazioni reali su fatti realmente accaduti in giro per il globo e pone il giocatore sia nell’ ottica del manifestante sia nell’ ottica delle Forze dell’ Ordine, permettendo di giocare nei panni di entrambe le fazioni, o meglio schieramenti.

Il gioco è stato naturalmente bersaglio di critiche ed è saltato agli occhi di molti anche fuori dal contesto prettamente videoludico. Non parliamo di uno strumento atto a valorizzare il binomio protesta-violenza ma piuttosto di un gioco informativo che mette dinanzi al giocatore la complessità di questo genere di eventi e di come si sviluppano in base alle azioni che vengono intraprese nel campo d’ azione.

Un gioco che sfoggia una delle migliori pixel art al momento esistenti. Dire sublime non è assolutamente esagerato. Tutto è cubettoso ma definito. Non c’è mai confusione stilistica e ogni movimento e azione è resa in maniera semplicemente deliziosa.

Peccato però che non si possa dire altrettanto del gameplay che risulta piuttosto monotono e poco articolato relegando il videogiocatore alla scelta di poche azioni che andranno combinate nel modo giusto affinchè si possa raggiungere l’ obiettivo prefissato.

Riot Civil Unrest Meniac recensione

Manifestando s’ impara

Diverse le modalità di gioco che permettono di affrontare una modalità Campagna nella quale verremo giudicati sia politicamente che moralmente e una modalità Globale nella quale l’ esito di ogni missione avrà una conseguenza sulla successiva. Abbiamo poi una modalità Versus per giocare contro i nostri amici in locale e una Custom che permetterà di modificare alcune opzioni dello scontro.

Parliamo quindi uno strategico che strizza l’ occhio al gestionale. Prima di ogni scontro una fase di preparazione permetterà di organizzare le forze di protesta anche a livello di oggetti di offesa disponibili mentre se giocheremo nei panni delle Forze dell’ Ordine potremo gestire le varie unità che scenderanno in campo, unità che potremo definire come vere e proprie classi differenti dotate di strumenti variabili a seconda del tipo di scenario.

Molto belli gli effetti audio e le musiche che ben si prestano alla tipologia di gioco e concept proposto.

Riot Civil Unrest Meniac recensione

Vale la pena?

RCU è un gioco troppo minimale nel gameplay. Non nascondo che mi sono annoiato nel giocarlo trovandolo troppo ripetitivo e poco strutturato nonostante offra molte sfide differenti, con obiettivi di diversa natura.

Un titolo particolare per quello che vuole raccontare e provare minimanente a far vivere al giocatore e di questo va dato assoluto merito al team di sviluppo. A mio personale avviso parliamo di una di sorta di documentario interattivo più che di un videogames e se questo è l’ intento allora Leonard e IV Productions hanno assolutamente colpito il centro del bersaglio.

Ma calandoci nei panni del videogiocatore siamo di fronte ad un prodotto troppo semplicistico e poco profondo, restringendo il giudizio al genere di appartenenza.

In tutta sincerità posso dire che l’ opera è lodevole e anche incisiva ma troppo blanda nel suo comparto tecnico per poter brillare e rimanere impressa nella mente del fruitore finale.

RIOT: Civil Unrest è un gioco di rottura, un titolo indie coraggioso e importante nel suo essere di nicchia ma occhio… se cercate uno stategico che sappia colmare la vostra sete di pianificazione girategli alla larga perchè non troverete soddisfazione.

Augh.

Riot Civil Unrest Meniac recensione

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