venerdì, Aprile 19, 2024
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Hob – (ri)scopriamolo

Hob è un piccolo diamante, un pò grezzo in alcuni aspetti, che non deve essere dimenticato

Il fantastico mondo di Hob

Di questo Hob ne avevo sentito parlare molto bene ai tempi della sua uscita a fine 2017 ma poi, vuoi per una mia dimenticanza o per colpa di altri titoli usciti in quel periodo, non l’ho più giocato.

Per fortuna ci ha pensato in questi giorni l’Epic Games Store a farmelo riscoprire, regalando il titolo Runic Games (gli stessi autori dei due Torchlight) e in cui mi ci sono immerso per quasi una quindicina di ore.

Ma perchè scrivere di un gioco che ha sulle spalle quasi tre anni?

La risposta è semplice: Hob è un piccolo diamante, un pò grezzo in alcuni aspetti, che non deve essere dimenticato e spero che chiunque si trovi qui a leggere questo articolo corra a procurarsi una copia del gioco sulla piattaforma che preferisce (è disponibile su PS4, Xbox One e PC) e se lo goda come ho fatto io.

Hob meniac recensione 2

Di Zeldiana memoria…

Chi giocherà a Hob e ha avuto esperienze pregresse con il mondo Nintendo, non ci metterà molto a trovare delle similitudini con alcune meccaniche viste nella saga di The Legend of Zelda: già dall’inizio basterà sfoderare la nostra spadina e notare come i ciuffi d’erba posso essere tagliati, con relativo rilascio di frutti che andranno a riempire la nostra barra della salute.

Non solo: l’ambiente di gioco è stato creato in modo da sbloccare nuove aree man mano che riusciremo a trovare nuovi potenziamenti e nuove abilità, proprio come Link deve recuperare nuovi oggetti nei forzieri per accedere alle zone successive.

Anche il sistema di combattimento risulta ispirato alla storica serie della casa di Kyoto: basato sull’alternanza di fendenti, parate con lo scudo e schivate all’ultimo secondo, a prima vista può sembrare semplice e poco profondo, ma devo dire che il punto di forza del gioco è rappresentato dal design del mondo di gioco e dal piacere che si prova a risolvere i vari puzzle ambientali.

Hob meniac recensione 6

Consigliato?

Hob è un titolo prevalentemente lineare, che ci richiederà di sbloccare alcuni meccanismi prima di procedere verso una nuova area interconnessa con la precedente, svelando una mappa piuttosto estesa inizialmente celata dalla nebbia.

Queste zone sono abbastanza contorte e, fino a fine gioco, si continuano a trovare nuove strade e nuovi pulsanti che aprono scorciatoie e nuove vie, che ci permetteranno di velocizzare dei passaggi senza farci pesare alcuni parti in cui il backtracking si rivelerà come unica scelta.

Ho trovato molto buona la disposizione dei checkpoint che ci faranno ripartire sempre nelle vicinanze del punto in cui siamo morti ed anche i teletrasporti si riveleranno davvero utili per andare da un punto all’altro della mappa, magari per scovare alcuni segreti che ci erano sfuggiti nella nostra prima esplorazione.

Non mi sono addentrato molto sulla trama e sui personaggi, ma credo che sia giusto che ognuno scopra da sé come Hob possa essere un gioco che può far scaturire diverse emozioni nel giocatore e questo senza avere neanche una riga di testo da leggere.

Per quanto mi riguarda promosso anche il comparto grafico, un semplice cell shading che contribuisce a creare quell’atmosfera da fiaba e che risulta davvero vario con scorci molto suggestivi.

Gli unici difetti che ho trovato sono purtroppo una telecamera non sempre posizionata in maniera da far comprendere la distanza tra un salto e l’altro e qualche animazione un pò legnosetta (specialmente quella di alcuni nemici), ma nel complesso sono piccole cose che non mi sento di far pesare in considerazione dell’esperienza generale che il titolo offre.

Giocate ad Hob quindi, visto che al di là di queste piccole imperfezioni, troverete un titolo che saprà catturare il vostro animo avventuroso e vi saprà regalare tante soddisfazioni.   


Hob meniac recensione 7

 

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