giovedì, Aprile 25, 2024
EDITORIALE

Remaster. Non è solo nostalgia

 è solo una questione economica ?

Non solo estetica e lacrimucce.

Nell’ ultimo periodo stanno uscendo, o sono di prossima uscita, molti prodotti frutto di remaster di vecchie glorie videoludiche. Non mancano poi certo i reboot  ma questi ultimi sono molto meno frequenti in quanto molto più rischiosi da far digerire alla fan base. Spessissimo si parla di operazioni mirate a far scattare la cosidetta lacrimuccia ma andando ad analizzare mercato-richiesta-offerta si capisce benissimo che non è solo nostalgia.

Questo ” tirare a lucido ” è solo una questione economica ? Meno lavoro, più guadagno. Siamo sicuri che sia soltanto questo il motore che fa muovere questo tipo di prodotto ?

Prendiamo un esempio lampante agli occhi di tutti, prendiamo Crash Bandicoot. La versione remastered comprende ben 3 titoli dell’ acclamata serie e quello che salta agli occhi è che la software house non si sia limitata a fare qualche lifting ai poligoni ma bensì sembra un titolo riscritto completamente.

Voglio anche citare The Dragon’s Trap: Wonder Boy, versione remaster di Wonder Boy III: The Dragon’s Trap. in questo caso la software house ha fatto un lavoro di restyle eccelso sia sulla parte grafica che sul comparto audio ma il gameplay e il level design sono rimasti i medesimi.

Per non parlare della remaster dedicata a Medievil ( in uscita ) e della possibile collection di Spyro.

Bravi falsari o abili programmatori? La verità secondo me sta nel mezzo.

Di certo sfruttare in pieno un titolo già vincente sulla carta risparmia molto tempo. Non c’è da scrivere un concept, non c’è uno studio di base per quanto riguarda scenari, level design, personaggi etc etc.

Buona parte del lavoro viene di certo sgravata dalla presenza dell’ originale. Questo probabilmente, e sottolineo probabilmente, fa diminuire le spese alla casa di sviluppo e farà aumentare i ricavi nel caso di un forecast di vendita che si rivelerà azzeccato. Comunque sia anche eventuali perdite saranno mitigate.

Però, e c’è sempre un però, non si può soltanto guardare sempre e solo al lato economico. Vorrei che si riuscisse a porre l’attenzione anche al valore del titolo in se, e non parlo di valore affettivo ( quello è insito in ognuno di noi e sarà la nostra personale emotività e il nostro sentimentalismo a portarci a sborsare i dovuti euro ), parlo di valore di gameplay, di idee, della commistione di molti attributi che se limati nel giusto modo non potranno che essere ancora una volta prorompenti.

Ecco perchè nell’ Ipse Dixit citavo ” E’ il vecchio che avanza “. Da metà anni ’80 in poi abbiamo assistito alla nascita di tanti videogames di assoluto valore. E’ un parco giochi sterminato dal quale si possono tranquillamente riportare alla luce dei capolavori, riesumare dei generi che stanno assopiti all’ interno di polverosi floppy da 5¼, per non parlare di nastri, cartridge, microfloppy da 3½ e compact disk. Su questi supporti sono state gettate le basi del gaming moderno e oggi come oggi, con la carenza di idee che trapela in ogni release, è di sicuro un terreno fertile da coltivare per dare in pasto i frutti alle nuove generazioni proponendo un parco titoli validissimo del quale non sono a conoscenza o che hanno solo sentito nominare.

Non solo operazione nostalgia.

Non solo speculazione.

Non solo mero business.

Non solo operazioni commerciali e marketing aggressivo.

Inizio a vedere in queste remaster un’altra luce. Io non sono mai stato un fautore delle riedizioni ma ultimamente sto vedendo il fenomeno con occhi differenti e se non sono miope spero tanto di averci visto finalmente bene.

2 pensieri riguardo “Remaster. Non è solo nostalgia

  • Valerio

    Caro Francesco, innanzitutto in bocca al lupo per questa nuova avventura. Il sito mi piace molto, il tema è responsive e la tua passione farà il resto. Concordo pienamente con questo editoriale… Sai quanto io sia totalmente arrapato con i vecchi giochi di ogni tipo e quindi non posso che appoggiare le edizioni rimasterizzate fatte con criterio di cui hai parlato in maniera egregia. Un saluto, Valerio.

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    • Grazie Vale! Questo sito nasce per cercare di fare un altro tipo d’informazione sul tema… diciamo leggermente differente. Se hai consigli saranno ben accetti.
      Con stima

      Rispondi

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