martedì, Marzo 19, 2024
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Nordic Warriors – La nostra recensione

Gli RTS rimangono abbastanza di nicchia e il titolo Mashmashu Studio, pur puntando sull’effetto nostalgia, non mi sembra abbia le carte per riportarne in auge il genere

Real-Time-Memory

Negli ultimi anni se c’è un genere che ha avuto un tracollo di nuovi titoli usciti è senz’altro quello degli strategici in tempo reale o RTS.

Giochi per lo più pc-centrici, soprattutto per una comodità di controlli, sono stati quasi abbandonati dai grossi team di sviluppo e per gli appassionati l’unica alternativa è quella di rivolgersi al mercato degli indie.

Nordic Warriors è proprio questo: un RTS sviluppato da Mashmashu Studio (un team di sole due persone!, ndr) ispirato ad una serie del passato, quella di Myth, che forse molti non si ricordano o non ne hanno mai sentito parlare, ma che venne sviluppata da quella Bungie che oggi conosciamo per Halo e Destiny.

Nordic Warriors meniac recensione 2

The Viking Dead

In Nordic Warriors vestiremo i panni di Freja, una sciamana guerriera che dovrà guidare il proprio esercito contro le forze del male di Hel, dea norrena dei morti, per fermarne l’incessante avanzata e salvare il proprio regno.

Dopo un breve tutorial che spiega le basi del movimento e le diverse abilità del nostro personaggio, inizieremo una serie di missioni che vanno da riuscire ad arrivare in un punto specifico della mappa sani e salvi, ai classici assedi in cui dovremo resistere ad una serie di ondate di nemici via via sempre più toste.

Insieme a Freja, guideremo un piccolo esercito formato da diverse unità: dai classici guerrieri armati di spada utili per gli scontri ravvicinati agli arcieri per colpire dalla distanza, giocando a Nordic Warriors impareremo che la strategia e l’attenta pianificazione di ogni missione saranno fondamentali se vorremo superare persino la prima missione.

Non sono presenti risorse da raccogliere o edifici da costruire, ma ad ogni missione avremo a disposizione solo quelle unità senza la possibilità di crearle di nuove, con un numero di cure limitate che possono essere usate su un singolo personaggio.

Il gioco non perdona niente e anche al livello di difficoltà più basso, dovremo stare attenti a non attaccare a testa bassa i nemici, pena un game over istantaneo.

Nordic Warriors meniac recensione 5

Freja è l’unica che deve sopravvivere fino alla fine della missione, se muore bisogna ripeterla dall’inizio. La nostra sciamana possiede delle abilità abbastanza potenti ma ha anche una barra della salute che si esaurisce con appena due colpi subiti, quindi è importantissimo proteggerla con le altre unità.

Purtroppo la cosa non è semplice come sembra visto che i nemici possiedono una mira incredibile e dovremo avere una visione ottima sul terreno per riuscire ad eliminare prima le unità che si trovano in una posizione elevata e adottare tattiche diverse in base al tipo di avversari.

La gestione delle nostre unità prevede l’uso di scorciatoie tramite tastiera in modo da richiamarle più velocemente e la possibilità di assegnare ad ognuna un certo tipo di schieramento (in linea, a punta e così via): insomma un classico sistema di controllo per un RTS, il problema è che spesso mi sono ritrovato con arcieri che non mantenevano la posizione e andavano dritti verso il massacro o, cosa ben più grave, la stessa Freja che se ne andava tranquillamente per fatti suoi, esponendosi ai colpi nemici e facendomi perdere la missione.

Anche dopo numerose patch la situazione non è migliorata ed il gioco risulta ancora a tratti frustrante visto che può succedere di aver pianificato tutto alla perfezione ed a causa di un clic di mouse mal interpretato vada tutto a rotoli così senza motivo.

Un altro aspetto che rende il gioco davvero difficile è il non perfetto bilanciamento delle unità: quando disporrete degli alchimisti noterete subito che non potrete farne a meno vista la potenza delle loro bombe e grazie alle quali potrete avere la meglio su gruppi di nemici con il minimo sforzo. Perdere però anche solo una di queste unità renderà la missione quasi impossibile da completare e sarà meglio ricominciarla daccapo.

Nordic Warriors meniac recensione 1

Old School

Anche graficamente Nordic Warriors vuole farci rivivere la fine degli anni novanta: anche se ho apprezzato il fatto che le unità possono essere fatte letteralmente a pezzi durante gli scontri, la qualità dei modelli e delle mappe ci riporta indietro proprio a quel Myth a cui si sono ispirati gli sviluppatori.

Purtroppo sono passati più di vent’anni e vedere un gioco con questa grafica non invoglia certo all’acquisto.

Gli sviluppatori hanno promesso l’arrivo di una modalità multiplayer ma non credo possa essere un’aggiunta che può spingere le vendite del gioco.

Gli RTS rimangono abbastanza di nicchia e il titolo Mashmashu Studio, pur puntando sull’effetto nostalgia, non mi sembra abbia le carte per riportarne in auge il genere. 


Nordic Warriors meniac recensione 3

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