venerdì, Aprile 26, 2024
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Harry Potter: Hogwarts Battle – Difesa Contro le Arti Oscure – La nostra recensione

Harry Potter – Difesa Contro le Arti Oscure è un boardgame che mi sento di consigliarvi se amate i giochi 1vs1 pregni di interazione e strategia

Expecto Patronum

Prima di parlarvi di Harry Potter: Hogwarts Battle – Difesa Contro le Arti Oscure ( designer Mandell e Andrew Wolf / ed. italiana by Asmodee Italia ) faccio subito una precisazione:

non mai avuto modo di giocare Harry Potter: Hogwarts Battle, pertanto, pur sapendo che questo capitolo, o spin-off se vogliamo, riprende diverse meccaniche dal gioco padre non sarò in grado di dirvi cosa e come.

Detto ciò veniamo a noi.

harry potter difesa contro le arti oscure meniac recensione 5

Duellanti…pronti!

Parliamo di un 1vs1 ( età 11+ ) dove verranno messi in scena dei duelli tra le famose quattro casate di Hogwarts ( Grifondoro, Tasso Rosso, Corvo Nero, Serpeverde ) a tema ” difesa contro le arti oscure “.

Il set up del gioco è velocissimo. Basterà preparare i deck iniziali dove ogni giocatore potrà scegliere un alleato da aggiungere al proprio mazzo opzionandolo tra Gufo, Rospo o Gatto, ognuno con le proprie abilità uniche.

Poi si posizionerà la plancia al centro del tavolo, che altro non fa che simulare un capo di battaglia, si prepareranno e posizioneranno, come indicato dal regolamento i vari mazzi tra cui il mazzo Hogwarts, che andrà comporre una sorta di mercato da 4 carte sempre disponibili, mazzo Fatture e mazzo Biblioteca, si sceglie una casata, prendendo la carta distintiva e posizionando il relativo standee nel primo spazio al centro della plancia e via, avanti tutta di incantesimi e colpi gobbi.

Il gioco è semplicissimo e si apprende in pochissimi minuti. In definitiva ad ogni turno si pescano 5 carte dal proprio mazzo e le si gioca, applicando gli effetti descritti. Scopo del gioco: stordire l’ avversario per 3 volte facendolo indietreggiare fino alla fine del proprio tracciato indicato sulla plancia di gioco. Ogni round terminerà quando una degli avversari sarà stordito.

Giocando quindi le carte potremo avvalerci delle loro possibilità come infliggere colpi all’ avversario, facendolo indietreggiare di tot spazi quanti sono i colpi inflitti, riguadagnare posizioni, ottenere Influenza da spendere al fine di poter acquisire nuove carte che andranno a rimpolpare il nostro deck costruendo pian piano la nostra personale strategia di offesa/difesa.

A questo aggiungete altri alleati da reclutare per poter beneficiare delle loro abilità e dei bonus che ci potrebbe portare la loro casata di appartenenza.

Tenete infatti conto che diverse carte, che siano incantesimi o oggetti, potrebbero avere più effetti disponibili ma alcuni potranno essere attivati soltanto da casate specifiche. Ed è qui che ci verranno in aiuto le varie alleanze. Gli alleati, una volta giocati, rimarranno attivi per tutta la durata del round di gioco, a meno che non venga calata una carta che ne permette lo scarto da parte del nostro duellante.

Altra meccanica da non sottovalutare è quella dell’ Esilio. Alcune carte ci potranno far esiliare altrettante carte, sia tra quelle disponibili nel mercato, sia dalla mano dell’ avversario che dalla nostra pila degli scarti.

Questa meccanica permette quindi di potersi liberare da eventuali carte fattura, che una volta acquisite rimarranno all’ interno del nostro deck e quando pescate attiveranno dei malus, oppure di andare ad eliminare dal gioco oggetti “debilitanti”, incantesimi che potrebbero favorire di non poco l’ avversario oppure alleati scomodi.

Una volta giocate tutte le carte e attivati gli effetti se ne pescheranno altre cinque e avrà inizio un nuovo turno di gioco.

Si va avanti così finchè uno dei giocatori non verrà stordito per 3 volte, come detto in precedenza.

Impara l’ arte …

Che dire… mi è piaciuto un sacco. Vuoi perchè si gioca immediatamente senza stare a rileggere 100 volte il regolamento, vuoi perchè la meccanica di deck-building funziona alla grande, vuoi perchè nella sua semplicità nasconde tanta strategia e tattica.

Il gioco potrebbe essere riassunto con la semplicissima triade del “acquisisco-gioco-scarto” ma cavolo… tiene incollati al tavolo in un susseguirsi rapido di azioni e scelte alla ricerca della carta adatta e ragionando su come esiliare debolezze e vantaggi.

A livello di materiali non ho nulla da dire. Perfetti. Segnalo che i vari token presenti, tranne per quelli esilio e influenza, non servono poi un granchè in quanto gli effetti attivati vengono applicati immediatamente e quindi risulteranno superflui ( c’è scritto anche nel regolamento, ndr ).

Anche sugli artworks non c’è molto da dire in quanto, essendo un gioco su licenza, riprende i tratti del film e quindi propone immagini e dettagli originali.

Mi piace molto che ogni inizio partita parta molto rilassato, con un botta e risposta molto fine a se stesso. Diciamo che i primi turni servono come fase preparatoria e di studio per analizzare cosa ha intenzione di costruire il proprio avversario e su cosa potremmo noi stessi imbastire.

Terminato il primo round i deck inizieranno ad essere popolati da carte che daranno una forma alla nostra strategia e quindi tutto prenderà una nuova forma più vivace e tesa, con botte e risposte degne di un vero duello in carne ed ossa.

La meccanica delle alleanze è veramente ben contestualizzata e apre possibilità a volte devastanti e non ultime le fatture, che peseranno non poco nell’ economia del vostro mazzo e delle vostre azioni.

Da non sottovalutare nemmeno la scelta dell’ alleato iniziale che andrà a delineare già alcuni tratti fondamentali della tattica sia personale che avversaria, almeno inizialmente.

Il gioco propone quindi interazione diretta e indiretta, con qualche piccolo tempo morto per studiare cosa acquistare o meno, ma parliamo di momenti molto sporadici. Un filler? Non propriamente perchè a seconda di come si metteranno le cose si potrebbe passare su questo gioco anche una sana oretta abbondante.

Anche la longevità è altissima grazie alla numerosità di carte presenti nel mazzo Hogwarts ( 121 in tutto ) e vi posso assicurare che anche dopo diverse partite non tutte sono state ” assaporate “.

Ripeto: non ho giocato Hogwarts Battle ma questo Harry Potter – Difesa Contro le Arti Oscure è un boardgame che mi sento assolutamente di consigliarvi se amate i giochi 1vs1 pregni di interazione e strategia.

Fatevi un giro nel magico mondo di Magic Merchant e magari aggiungetelo al carrello perchè and un prezzo contenuto vi porterete a casa ore e ore di gioco.

Augh.


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